
( To Max)
Fino alla terra dei sensi,
immutata fal tuo volere
o trasformata da Circe in Nausicaa.
Si pone il confronto
tra il tuo volere e il mio comando.
Poni questa museruola sulla mia bocca
ma vuoi sentirmi parlare.
È uno scontro alla pari
e sai che non giacerò mai a terra, ai tuoi piedi.
Non sarò mai una schiava.
E mi afferri per vincere questa sfida.
Ti tortura la mente che io sia, più di altre,
perfida.
I tuoi occhi rimangono a guardarmi
mentre distruggo la corsa del tempo:
una sessione mai iniziata.
Io sono immobile mentre tu agguanti, afferri e possiedi.
Il mio cuore è alabastro.
Scuoti e agiti ma non viene fuori nessun battito.
Ammiri la mia perfezione
come un pittore che cerca l’anima
dentro una statua di cera.
Gocce sono cadute dal tuo cervello
e le ho leccate per farti capire
che sei di mio gusto.
Ma un collare no, non potrei mai portarlo.